Il Comune di Chieti, negli anni ’70, attraverso il Consorzio ASI Val Pescara, ha espropriato diversi terreni per costruire un raccordo stradale della Chieti – Pescara. I proprietari dei lotti non sono mai stati pagati!
Dopo 31 anni, nel 2001, il TAR ha riconosciuto un indennizzo di 8 milioni di euro agli espropriati: i soldi non sono arrivati; le spese di registrazione della sentenza si! Dopo la frode anche la beffa! Ma almeno questa cartella di Equitalia sono riusciti a farla pagare al Consorzio ASI Val Pescara.
La “gestione provvisoria” della superstrada è stata affidata all’ANAS; la provvisorietà dura da quarant’anni!!
Nel frattempo il Consorzio è stato posto in liquidazione perché indebitato per oltre 40 milioni di euro! Pagare tutti i creditori, compresi i proprietari dei terreni espropriati diventa impossibile! La Regione Abruzzo interviene nominando tre Commissari ma ad oggi ancora nessun pagamento ai creditori.
Con l’intervento del Difensore Civico si arriva a due risultati positivi: – un incontro tra Commissari ed Espropriati, mai avvenuto prima, per trovare insieme una soluzione; – la chiamata in causa di ANAS per trovare soldi e modalità d’azione.
La proposta del Difensore è di girare una parte dei soldi che L’ANAS percepisce dallo Stato per la gestione della superstrada Chieti – Pescara, ai proprietari!
A presto aggiornamenti……..